20 Migliori serie TV Gay LGBTQ+ da vedere su Netflix e altre piattaforme

amore gay e serie tv da vedere

Le serie TV con tematiche gay hanno conosciuto negli ultimi anni un'evoluzione significativa, passando da rappresentazioni stereotipate e marginali a narrazioni complesse e sfaccettate che esplorano la vita e le esperienze LGBTQ+ con profondità e realismo.

Le Serie TV gay dagli anni 80 in poi

Negli anni '80 e '90, i personaggi gay nelle serie TV erano spesso relegati a ruoli secondari o stereotipati, come il “migliore amico gay” o l'effeminato comico. La loro sessualità era spesso usata come fonte di umorismo o come elemento di trama secondario.

Tuttavia, a partire dagli anni 2000, si è assistito a un graduale cambiamento, con l'introduzione di personaggi gay più complessi e realistici, come Will Truman in “Will & Grace” o Mark Cohen in “Queer as Folk”.

Negli ultimi anni, la televisione ha visto un'esplosione di serie TV con tematiche gay che affrontano una varietà di generi e argomenti, dalla commedia al dramma, dal thriller al fantasy.

Le migliori serie TV gay di successo su Netflix e altre piattaforme streaming

Serie TV Gay: Commedia

  • Modern Family: una sitcom che presenta una famiglia allargata con due padri gay, Mitchell e Cameron.
  • Will & Grace: una sitcom classica con protagonista Will Truman, un avvocato gay che vive a New York City.
  • Queer as Folk: un drama britannico che segue le vite di un gruppo di amici gay a Manchester.
  • Looking: una serie americana che racconta le vite di tre amici gay a San Francisco.
  • Schitt's Creek: una sitcom canadese che segue le vicende di una ricca famiglia che perde tutto e si trasferisce in una piccola città di provincia.

Serie TV gay Dramma:

  • Sense8: un drama fantascientifico che esplora la connessione tra otto persone di diverse nazionalità e culture, tra cui due uomini gay, Wolfgang e Lito.
  • Skam: un teen drama norvegese che ha acquisito popolarità a livello internazionale per la sua rappresentazione realistica e inclusiva di tematiche LGBTQ+.
  • Heartstopper: una serie TV britannica che racconta la storia d'amore tra due adolescenti, Charlie e Nick.
  • Young Royals: un teen drama svedese che segue le vicende del principe Wilhelm, che si innamora di un altro ragazzo, Erik.
  • Pose: un drama americano che racconta la scena dei balli underground nella New York City degli anni '80 e '90, con un focus sulla comunità LGBTQ+ afroamericana e latina.

Serie TV Gay Thriller:

  • Killing Eve: un thriller psicologico britannico che segue la caccia a una spietata assassina, Villanelle, da parte di un'agente dell'MI5, Eve Polastri.
  • The Fall: un thriller psicologico britannico che segue la caccia a un serial killer, Paul Spector, da parte di una detective, Stella Gibson.
  • American Crime Story: una serie antologica che racconta storie di crimini veri, tra cui la seconda stagione dedicata all'assassinio di Gianni Versace.

Serie TV Gay Fantasy:

  • Shadowhunters: una serie fantasy americana basata sulla saga di libri “The Mortal Instruments” di Cassandra Clare.
  • The Magicians: una serie fantasy americana basata sulla trilogia di libri omonima di Lev Grossman.
  • Good Omens: una miniserie fantasy britannica basata sul romanzo omonimo di Terry Pratchett e Neil Gaiman.

L'importanza delle Serie TV Gay e LGBTQ+

Le serie TV gay sono importanti perché offrono una rappresentazione visibile e positiva della comunità LGBTQ+, contribuendo a sfatare stereotipi e pregiudizi. Inoltre, possono fornire un modello di riferimento per le persone LGBTQ+ che stanno affrontando le sfide legate alla loro identità.

Nonostante i progressi compiuti, c'è ancora molta strada da fare. La comunità LGBTQ+ è ancora sottorappresentata nella televisione mainstream e le serie TV gay spesso affrontano difficoltà in termini di finanziamenti e distribuzione.

Tuttavia, la crescente popolarità di queste serie dimostra che il pubblico è pronto per storie inclusive e autentiche. È quindi auspicabile che la televisione continui a dare spazio a narrazioni LGBTQ+ di qualità, che possano contribuire a una società più aperta e inclusiva.